lunedì 27 novembre 2017

[G] Le funzioni sostitutive dell'ala artificiale

Più che parlare di tuta artificiale oggi, discuteremo degli utilizzi alternativi nei quali questa viene impiegata. Oggi parliamo infatti di cinema !
Seduti sul divano a guardare il Mission Impossible del momento vi potrebbe capitare di essere proiettati in una scena in cui il  protagonista si ritrova a saltare da un aereo in fiamme per poi salvarsi per il rotto della cuffia. Registi più premurosi scelgono la sicura computer grafica per realizzare scene del genere. Tuttavia, sono state realizzate scene sperimentali in cui la tecnica di ripresa viene fatta da una telecamera che segue la caduta ed è proprio qua che ritorna in gioco la nostra ala che solleva un drone! Questo stile di ripresa consente di conferire alla scena più adrenalina e un deciso senso di dinamicità.




lunedì 20 novembre 2017

[F] Le forme sostitutive della tuta alare

Oggi parliamo di come si può rimpiazzare la discussa tuta alare con forme alternative e surrogati inventate da menti stravaganti nel corso del '900.

Wingpack: 

Alimentato da un forte senso fantascientifico il wingpack è un sistema propulsivo indossato a mo di zaino che consente di percorrere tratti orizzontali in caduta libera. In un periodo di tempo che intercorre tra il 2004 e il 2006 tanti sono i piloti che hanno provato a cimentarsi nell'opera di manovrare un oggetto simile talvolta raggiungendo risultati importanti come l'austriaco Felix Baumgartner che nel 2006 riuscì ad attraversare il Canale della Manica in nemmeno un quarto d'ora.



Bozza di un wingpack















Jet pack: 

Altro mezzo propulsivo, l'unica differenza è che se non avete a portata di mano un rilievo dal quale lanciarvi per andare a lavoro, il Jet pack fa al caso vostro. Con un decollo verticale garantito da una spinta propulsiva decisamente più rilevante del wingsuit, il Jet pack è stato oggetto di studio per l'esercito americano con risultati scarsi e discontinui. Nonostante ciò trova nella cultura di massa (fumettisca e fantascientifica) dei risultati più importanti che lo rendono solo un piacevole pensiero a tutti gli amanti del volo.



giovedì 16 novembre 2017

[E] I materiali sostitutivi dell'ala artificiale

La ricerca di una continua innovazione in ambito tecnologico coinvolge l'uomo sotto molti aspetti: medicina, ingegneria e... divertimento ! Il settore dei materiali in ambito aeronautico è in continuo sviluppo e quello che oggi vi propongo è un nuovo tipo di materiale che sta prendendo piede anche nel campo delle ali artificiali.


Perché preferisco utilizzare una sedia piuttosto che un asse da stiro se il mio scopo è quello di sedermi ? E perché preferisco una sedia con il poggiapiedi rispetto alla sedia di prima ? 
La ricerca in ambito aeronautico continua a porsi domande simili: l'obiettivo è quello di ottenere il miglior risultato possibile che risolva più problemi possibili.

I materiali compositi vengono utilizzati perché riescono a fornire una serie di vantaggi (meccanici e strutturali) in uno schema molto ridotto.  Anisotropia, resistenza e leggerezza non sono le uniche caratteristiche che queste meraviglie della tecnologia riescono a fornire e che in quanto tale prenderanno tra poco predominio completo anche nel campo delle nostre ali. 


Schema di un materiale composito 
 La polifunzionalità di questi oggetti deriva dal fatto che sono l'insieme di più elementi, i protagonisti sono le fibre e la matrice epossidica. Mentre le prime vengono orientate arbitrariamente per conferire al progettista le caratteristiche meccaniche nella direzione interessata, la matrice si occupa di fare da collante. Tutto questo nella maniera più leggera possibile ! 

E voi ? Avete in mente qualche materiale che potrebbe essere sostituto e chissà, magari anche utilizzato un giorno per costruire una tuta per volare ?

[D] Gli elementi della tuta alare

Oggi siamo qua per capire quali siano i veri protagonisti che permettono la sospensione in volo del corpo umano, figura che di base, non si presta ad essere la più aerodinamica tra tutte.



La portanza è la componente delle forze aerodinamiche diretta perpendicolarmente rispetto al corpo stesso e orientata verso l'alto (in poche parole, ciò che consente a un corpo di volare) e qualsiasi cosa che abbia il minimo intento di essere sospeso per aria deve tenere conto di questa. Da un punto di vista strutturale quindi, aerodinamico e propulsivo, una tuta alare dovrà essere composta da elementi leggeri ma allo stesso tempo resistenti. 

Il Poliammide: Il vero protagonista dell'articolo di oggi è lui, ossia una macromolecola artificiale dotata di caratteristiche meccaniche che conferiscono peso specifico non troppo elevato e in rapporto una buona resistenza. La tuta è integralmente formata da questi tipi di composti che si richiudono, formando strati, che lasciano in mezzo uno spazio addetto ad accogliere l'aria proveniente dalla caduta. 
Inserendo quindi dei fori (sotto le ascelle e all'altezza dell'inguine) nel momento in cui l'atleta/militare si ritroverà in presenza di vento relativo potrà accogliere il flusso all'interno della tuta che assumerà la forma di uno o più profili alari con relativi angoli di apertura di gambe e braccia. 

Altri componenti dell'oggetto tendono semplicemente a ottimizzare l'esperienza di volo, troviamo parti elastiche che permettono la giunzione di più parti e sono in grado di resistere alle condizioni di volo e sistemi aerodinamici di bloccaggio che consentono al flusso di essere indirizzato dove questo risulta essere più utile. 





lunedì 13 novembre 2017

[A] Volare attorno al mondo...

Tra i vari concetti di ala artificiale sui quali ci focalizzeremo quello della tuta alare è il principale, ecco una rassegna delle traduzioni che la parola adotta in culture e paesi di tutto il mondo.

Nel caso in cui durante il vostro lancio in un viaggio in Cina qualcosa andasse storto, ora sapete come comunicare a chi è a terra il problema. 

[C] Icaro insegna che...

Ad accompagnare adrenalina, divertimento e anche un pochetto di pazzia, gli sport estremi lasciano dietro di sé una lunga scia di incidenti che non sempre hanno lieto fine. Un caso di questi è quello di Alexander Polli, 31 anni e italo-norvegese, con un' innata passione per il volo.
La giovane promessa durante un volo mattutino in tuta alare il 21/08/2016 si schianta contro un albero aggiungendo, a una sola settimana di distanza dal simile incidente di Uli Emanuele (29 anni), un nome in più alla lista delle vittime in ambito paracadutistico. Il giovane deve la sua notorietà alla viralità che i suoi video avevano raggiunto su social, segue uno di questi:





E voi, che ne pensate ? Vale la pena inseguire le proprie passioni in ambito sportivo quando queste possono raggiungere conseguenze fatali ?

[B] Tanto per cominciare...

Definizione: La tuta alare è un dispositivo da lancio che riesce ad aumentare la superficie del corpo umano conferendovi un profilo alare e trasformando la velocità data dall'attrazione gravitazionale in planata orizzontale. La sua forma è ispirata a prototipi animali che utilizzano strumenti analoghi in natura come mezzo di sopravvivenza. 

Funzione

  • Base Jumping 
  • Paracadutismo 

Parole associate alla "Tuta alare"




Nel caso in cui vi venissero in mente altre parole correlate commentate e ne discuteremo insieme !